martedì 5 luglio 2011

the National

The National. Nel 2006 abbiamo fatto due date con loro. Era estate, Agosto probabilmente; Marina di Ravenna e Lecce. Noi eravamo di spalla ed il pubblico poi non era proprio esagerato nel numero. Loro erano già incredibilmente bravi: Matt faceva tremare i vetri con la voce, all'estero avevano un buon seguito, stampavano già per Beggar Banquet ma in Italia, chissà perchè non attecchiva.
Facevano un pò ridere: due coppie di fratelli. Sono cose che si vedono raramente. Nel senso che sembrava veramente il gruppo nato nel garage e cresciuto a verdi speranze. Poi c'era Patma che suonava violino e tastiera e sembrava non centrare nulla con quel suo piglio un pò hippie: infatti è australiano. Qualche chiacchiera e qualche cena assieme, e buona parte del pomeriggio spesa a rilassarsi mentre qualcuno di loro suonava la chitarra in accappatoio lungo il corridoio dell'hotel. Bryce (che era difficile distinguere da suo fratello gemello Aaron) suona nei Clogs, ha suonato anche all'Aquaragia (quella vecchia puzzona e pidocchiosa), ne parlammo in quella occasione, se la ricordava con affetto. Le due date le aveva fissate Gianluca DeStijl che si aggirava in ciabatte balneari e pantaloni corti tra noi e loro... Scott e Bryan, che non sembravano proprio fratelli ma poi a guardarli bene si vedeva, erano i più chiacchieroni e cordiali. Il fatto che abbiano supportato e suonato per il primo Presidente degli Stati Uniti di colore (e con Springsteen e da David Letterman...) mi fa un pò impressione. Giuro, credevo di tenerli come un piccolo ricordo personale. Ma poi ti scappa tutto di mano: mi toccherà condividerli con 5000 persone stasera.

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